23 febbraio 2012

Two it's meglio che one



我愿意,I do, più letteralmente "lo voglio"(Trailer). 
Nuovo film nei cinematografi di Shanghai e di tutto il "grande paese". Commedia romantica, simpatica, scontata. Due bellocci si contendono una ragazza bella, moderna, vestita all'ultima moda(cinese). Tutti ricchi e benestanti. La tipica storia come se ne trovano a centinaia in tutto il mondo e in tutte le lingue. Perchè ne parlo allora vi chiederete? Ho fotografato la locandina lungo Changshu lu a Shanghai. Mi sono fermato perchè appena l'ho vista mi è venuto in mente una cosa. I cinesi scherzano e fanno commedie su un problema enorme che il "grande paese" sta affrontando da molto tempo. C'è quasi una donna per due uomini in Cina! Non è un problema da poco. Evitando le discussioni su il come si è arrivati a questo punto, perchè tema già affrontato parecchie volte, basterà ricordare solo la politica del figlio unico lanciata dal piccolo genietto Deng Xiaoping. Se un cinese vuole trovare una donna deve battersi e deve offrire più dell'avversario. E' una battaglia all'ultimo Yuan(Yuan 元-Renminbi 人民币-Kuai块), la moneta del "grande paese". Questo porta a una accanita battaglia tra uomini, a matrimoni combinati, a mercati di matrimoni. Senza contare un particolare: i visi pallidi. Sì ci siamo anche noi in mezzo. Passeggiando per Shanghai e Beijing si possono vedere centinaia di coppie sino-straniere, che camminano mano nella mano. Tra l'altro ci sono più coppie formate da donna cinese e uomo straniero, che viceversa. Pensate gli uomini cinesi quanto possono rodersi il fegato! Non ci sono donne per tutti e in più ci sono i visi pallidi che fanno concorrenza sul campo. Io ci scherzo, ma se fossi cinese un pò mi incazzerei no? Inoltre diciamo che i modi di fare degli stranieri sono anche un pochino più dolci di quelli utilizzati dai cinesi e così una donna del "grande paese" che sta per anni con un laowai(老外 come ci chiamano i cinesi in tono un pò dispregiativo)difficilmente lo molla o nel caso sia particolarmente moderna, se ne trova un'altro. 
Ora questo delle coppie miste è un problema marginale, in tre quarti del paese i visi pallidi non ci sono, ma nelle grandi città il fenomeno è facilmente riscontrabile. Nella scuola dove insegno lingua e cultura italiana, per esempio, su una classe di 8 persone in media almeno una donna cinese sta con un occidentale. La percentuale è rilevante non pensate? E' vero anche che a molte donne cinesi non piacciamo affatto, abbiamo la barba e siamo pelosi, cose che non coincidono tanto con il loro ideale estetico di bellezza maschile. Per altre il problema non è l'estetica, ma semplicemente il fatto che non siamo cinesi, non siamo di etnia Han, oppure non siamo membri del partito, tutte cose non facilmente accettate in una famiglia tradizionale cinese. Per altre, come da noi d'altronde, va bene chiunque, basta che sia potente, aggettivo tristemente usato per definire un uomo benestante, stabile e con un buon lavoro. In questo ultimo caso i cinesi stanno migliorando decisamente! Molti cinesi sono più ricchi degli occidentali che vivono in Cina, perciò c'è una speranza! Per molte donne cinesi, infatti, la cosa più importante è la stabilità e la sicurezza e non importa se poi il marito va al KTV a puttane. Per farvi un'idea potete guardare le mie foto del mercato dei matrimoni di Shanghai(Mercato dei matrimoni). Nei cartelli vedrete scritte le informazioni che gli uomini e le donne cercano nel loro eventuale partner. Prima cosa lo stipendio! Il tipo di lavoro, se ha o meno la casa di proprietà, titoli di studio, età e corporatura.
Finisco il discorso con una citazione, quasi obbligata, di Fabrizio De Andrè, dall'album "La buona novella" la canzone "L'infazia di Maria":


-del corpo di una vergine si fa lotteria-

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