20 maggio 2012

La rabbia del nord-est

Pochi giorni fa è successa una cosa che ha infuocato la rete nel grande paese. I blog sono stati sommersi da migliaia di commenti riguardo ad un video lanciato in rete. Il soggetto? Il pestaggio di uno straniero a Pechino.
Questo straniero, 老外 laowai in cinese, ha pensato bene di cercare di stuprare una ragazza cinese proprio di fianco alla strada, sopra un'aiuola spartitraffico.
Il baldo giovane viene fermato da un gruppo di pechinesi al quanto irritati nel vedere questa scena, gli chiedono che cazzo stia facendo, la ragazza piange e grida e lui, con le braghe calate, come se fosse normale, si riveste e cerca di svignarsela. Ha già capito che non tornerà a casa.
I cinesi lo prendono e lo atterrano, con un colpo solo, in mezzo alla strada, mentre il traffico scorre come sempre. Lo lasciano li, in mezzo. Alla fine arriva la polizia, che però non interviene subito, prima lascia sfogare i cittadini sul corpo dello straniero. Lo stupratore verrà portato in ospedale, prognosi riservata.
Una scena agghiacciante. Agghiacciante è anche il fatto che il tipo che fa il video non interviene, ma preferisce girare e aspettare l'arrivo degli altri. 
I commenti a questo video sono ovviamente colmi di rabbia, "dobbiamo mandare via tutti questi visi pallidi dalla Cina!", questo è il messaggio che gli accomuna tutti. 
Da viso pallido vedo e comprendo. Anche io avrei reagito così. 
Il fatto è che è da un pò di tempo che il governo cinese sta cercando di limitare l'entrata degli stranieri nel grande paese. Soprattutto per francesi e americani in questo periodo. I visti sono sempre più difficili da ottenere e anche nell'ambito lavorativo è sempre più difficile avere un visto di lavoro. L'idea è che se la posizione coperta da un viso pallido, può essere coperta da un cinese con le stesse competenze, allo straniero non verrà rinnovato il visto in scadenza.
Il fatto del laowai ed il video perciò escono con un tempismo perfetto e alimentano il nazionalismo ed il razzismo nei confronti degli stranieri, con questo, chiaramente, non voglio assolutamente giustificare l'atto criminale ne sminuirne la gravità.
Noi visi pallidi dobbiamo ricordare sempre che viviamo e lavoriamo in un paese straniero e che siamo in qualche modo ambasciatori dei nostri paesi di provenienza. I nostri comportamenti riflettono l'idea che i cinesi hanno di noi. Questo video perciò peggiora le relazioni di tutti i laowai in Cina e aumenta l'impossibilità di dialogo con i cittadini del grande paese.
Sarebbe interessante e necessario discutere di queste cose con i visi pallidi che vivono in Cina e con i cinesi che ci fanno vivere nel grande paese...
Grazie a Simona per il video che potete vedere qui: Stupro e pestaggio a Pechino.



4 commenti:

  1. beh ma non puoi usare il nazionalismo per difendere quel maiale!! i cinesi sono nazionalisti? e gli italiani allora? tu immagina la stessa scena trasportata in Italia? Ma per favore..

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  2. Io non difendo quel maiale, parlo solo della reazione che hanno avuto i cinesi, molto simile a quella che hanno avuto gli italiani e che avrebbero gli italiani. Non mi piace il nazionalismo, soprattutto quello becero ed ignorante.

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  3. Beh ci sono tante cose che non condivido, secondo il mio modesto parere hai impostato il tuo blog come una continua invettiva contro la Cina e non con l'intento di analizzarne pregi e difetti. Mi basta leggere tra le righe per vedere critiche su critiche. Hai mai pensato ad una donne quando vedi certe scene? Pensi solo al nazionalismo?

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  4. Sono d'accordo sul fatto che sia molto critico riguardo al grande paese, sarà perchè ci vivo da troppo tempo, non lo so, sarei molto critico anche sull'Italia se ci vivessi. La mia natura è ipercritica su tutto. Ripeto che non difendo assolutamente l'azione disgustosa, ma nel grande paese la politica verso gli stranieri è molto pesante e non aspetta altro che succedano cose del genere. Sono stufo di leggere finte notizie sul nuovo grande paese. Questo è un paese nazionalista e cieco, oltre che ignorante ed è il paese più ricco del mondo, o così vogliono farci credere. Se vuoi "anonimo" possiamo analizzare la faccenda, ne sarei felice, ma allora bisogna aprire bene la mente senza paraocchi e preconcetti. Parliamo delle donne cinesi e delle loro relazioni con i visi pallidi, analizziamo perchè ci vanno e analizziamo la reazione che questo provoca nei cinesi maschi. Per loro noi visi pallidi siamo tutti uguali ed è per questo che ci chiamano LAOWAI 老外, questa è la cosa che mi fa incazzare!

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